Il richiamo dei cani è un’importante abilità, forse la prima, che ogni proprietario di cane dovrebbe insegnare al proprio animale. Questo permette al cane di tornare da solo al proprio padrone quando viene chiamato, evitando che si allontani troppo o che corra dei rischi. Insegnare al cane a rispondere al richiamo è anche un modo per garantire che il cane sia sicuro e ben controllato quando è fuori dalla casa o dal giardino.
Ci sono diverse tecniche che si possono utilizzare per insegnare al cane a rispondere al richiamo, e la scelta dipende dallo stile di addestramento del proprietario. La soluzione più semplice ed immediata è utilizzare il premio ed il rinforzo positivo, per incoraggiare il cane a venire quando viene chiamato.
Il rinforzo positivo consiste nell’utilizzare premi, come cibo, gioco o coccole, per incoraggiare il cane a comportarsi in modo desiderato. Questo metodo è basato sull’idea di associare il comportamento desiderato con qualcosa di positivo, il che rende più probabile che il cane ripeta il comportamento in futuro.
È importante essere coerenti e ripetere spesso l’esercizio di richiamo per garantire che il cane impari a rispondere in modo affidabile. È anche fondamentale utilizzare sempre lo stesso comando per il richiamo, che può essere una parola oppure un suono come quello di un fischietto, in modo che il cane possa associarlo all’azione di tornare dal proprio padrone.
il fischietto è un buon metodo per costruire il richiamo perché non trasmette emozioni, se doveste essere per qualsiasi motivo arrabbiati o spaventati nel moneto in cui richiamate il vostro cane, queste emozioni inevitabilmente verrebbero trasmesse dal suono della vostra voce al cane, e queste emozioni potrebbero compromettere la risposta del cane al vostro richiamo. Questa cosa invece non accade con il suono di un fischietto.
Un altro fattore importante da considerare è il rinforzo del richiamo. È importante che all’inizio il cane venga ricompensato ogni volta che risponde al richiamo, in modo che associ l’azione di tornare dal padrone a qualcosa di positivo. Questo può essere fatto utilizzando premi come cibo, gioco o coccole, a seconda delle preferenze del cane.
Inoltre, è importante che il padrone all’inizio sia sempre disponibile a rispondere al richiamo del cane. Se il padrone non risponde ogni volta che il cane viene chiamato, il cane potrebbe imparare a ignorare il richiamo o a non prestargli attenzione.
Solo successivamente, quando si ha già da un bel po’ di mesi un buon richiamo si può iniziare ad utilizzare il rinforzo variabile, che consiste nel premiare il cane a volte si e a volte no con frequenza casuale, questo atteggiamento rafforzerà ancora di più il richiamo (o qualsiasi altro atteggiamento appreso già consolidato).
Per insegnare al cane a rispondere al richiamo, è importante seguire questi semplici passaggi:
- Scegliere un comando per il richiamo e utilizzarlo sempre allo stesso modo.
- Iniziare l’addestramento in un ambiente tranquillo e senza distrazioni, in modo che il cane possa concentrarsi sull’esercizio.
- Chiamare il cane utilizzando il comando scelto e, non appena il cane arriva, ricompensarlo con un premio o con una carezza.
- Ripetere l’esercizio diverse volte al giorno per diversi mesi
È fondamentale non richiamare mai il cane per poi sgridarlo, non richiamare il cane solo per interrompere esperienze positive (tipo rientrare in macchia, togliere il gioco dalla sua bocca, mettere il guinzaglio) il cane deve farsi l’idea che il richiamo per il 90% delle volte porti solo cose belle, e così facendo avrete un buon richiamo da utilizzare nelle emergenze o quando serve che assolutamente il cane venga da voi.
Buon lavoro! e ricordate che che se farete tutto questo divertendovi insieme al vostro cane sarà tutto più facile e veloce.